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ULTIME NOTIZIE DALLE CITTA' LIBERE DAI PESTICIDI

Intervista al sindaco di Oriolo Romano, Emanuele Rallo

Il borgo di Oriolo Romano, in provincia di Viterbo, si estende sulle dolci alture dei Monti Sabatini, circondato da boschi e non lontano dalla riserva naturale del Lago di Bracciano, dove è possibile ammirare la splendida Faggeta, Patrimonio dell’Unesco.

Signor Sindaco, che peso hanno le politiche ambientali per il Suo Comune?

ll Comune di Oriolo Romano da anni ha sviluppato politiche ambientali di tutela del territorio, avviate con la raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta dal 2009 e intensificate con una serie di interventi a 360 gradi che hanno riguardato l’educazione ambientale nelle scuole, l’installazione di una fontana leggera e di una compostiera, l’introduzione della tariffa puntuale sui conferimenti del secco, l’approvazione del PAES con l’avvio e la realizzazione di una serie di interventi di efficientamento e di realizzazione di nuovi impianti solari o fotovoltaici, fino all’ottenimento del riconoscimento UNESCO per ciò che concerne la faggeta vetusta di Monte Raschio.

Perché avete deciso di aderire alla Rete delle Città Libere dai Pesticidi?

Perché crediamo che anche in un territorio non vasto come il nostro il mantenimento di un’attenzione forte sulla qualità degli interventi che i nostri agricoltori effettuano rappresenta un elemento di consapevolezza della comunità, soprattutto considerando che a Oriolo il confine città campagna è molto labile e che ci troviamo alla frontiera meridionale dell’area di espansione delle coltivazioni di noccioli su cui l’intera provincia di Viterbo sta da tempo ormai confrontandosi con il tema della monocoltura intensiva, discusso anche in alcune occasioni dai media nazionali. Abbiamo, inoltre, ricevuto sollecitazioni sia da singoli cittadini sia in relazione allo sviluppo di primi piccoli lotti di coltivazioni di nocciolo biologico nel nostro territorio.

Quali sono le alternative sostenibili che usate nella gestione del verde urbano?

Abbiamo un manutentore storico e in più utilizziamo una cooperativa di giovani forestali locali formatisi all’Università della Tuscia per la gestione delle alberature, che rispetto al verde urbano rappresentano per noi l’elemento più sensibile dati i parchi urbani che insistono nel nostro territorio. Ovviamente non usiamo prodotti chimici e anzi, per quanto poco, usiamo anche il compost prodotto dalla nostra compostiera.

Quale pensa possa essere il contributo delle politiche ambientali in termini turistici?

Nel contesto incredibilmente complicato seguito all’emergenza COVID, probabilmente solo l’autenticità di un territorio, declinata attraverso la salvaguardia dei beni ambientali, può segnare una strada sostenibile per poter intercettare flussi turistici consapevoli e di qualità, non legati alla mera fruizione veloce di un borgo o di un evento. Proprio relativamente a ciò, abbiamo anche attivato di recente una convenzione con il CAI, rafforzata dalla presenza del Parco Regionale di Bracciano e di Martignano per il recupero e la manutenzione dell’antica sentieristica e stiamo lavorando per la valorizzazione delle fonti e dei fontanili da sempre esistenti.

https://comune.orioloromano.vt.it/

 

 

Webinar Città Libere dai Pesticidi

“La gestione sostenibile del verde urbano: metodi e buone pratiche”

Giovedì 25 giugno ore 11-13

E’ possibile gestire le aree verdi delle nostre città senza l’uso dei pesticidi?

Quali sono le specie vegetali più adatte al microclima urbano?

Si può cambiare l’approccio culturale dei cittadini verso le piante spontanee?

Come sfruttare la transizione verde in opportunità turistiche?

Risponderemo a queste domande con:

Michela Bilotta, PAN Europe, Coordinatrice Città Libere dai Pesticidi

Fabio Taffetani, Professore ordinario di Botanica presso l’Università Politecnica delle Marche e Direttore dell’Orto Botanico Selva di Gallignano

Elena Crescini, Funzionario Tecnico Servizio Giardineria Comune di Bolzano

Nathalie Rose, Consulente Agraria 

 

Saranno illustrati metodi, strumenti e buone pratiche per la gestione del verde a basso impatto ambientale.

Sono invitate a partecipare le amministrazioni comunali, le ONG e le associazioni ambientaliste, gli stakeholders, gli esperti del settore e tutti i cittadini che hanno a cuore la propria salute e quella dell’ambiente.

Il webinar si terrà in Italiano e sarà possibile porre domande ai nostri esperti.

PER PARTECIPARE REGISTRATI QUI:

Domande sul webinar? Scrivi a: michela@pan-europe.info

 

 

Sindaci ed eurodeputati hanno firmato il 27 settembre a Bruxelles una dichiarazione congiunta per chiedere all’Europa un futuro senza pesticidi.

Eliminare l’uso dei pesticidi chimici nelle aree pubbliche: questo quello che eurodeputati e sindaci europei hanno chiesto a gran voce lo scorso 27 settembre, in occasione della tavola rotonda “Città libere dai Pesticidi: politiche europee, strategie locali e prospettive future”, che si è tenuta presso il Parlamento Europeo di Bruxelles.

Organizzato da PAN Europe (Pesticide Action Network), in collaborazione con il coordinatore S&D della Commissione Agricoltura Nicola Caputo, il presidente della Commissione Pesticidi Eric Andrieu e il vice presidente della Commissione Ambiente, Pavel Poc, l’evento è stata preziosa occasione di ispirazione e confronto.

Momento clou dell’incontro è stata la firma di una dichiarazione congiunta con la quale i partecipanti hanno chiesto alle Istituzioni europee e agli Stati membri il bando totale dei pesticidi chimici nelle aree frequentate dalla popolazione. “Un atto doveroso e di grande responsabilità nei confronti dei cittadini europei, in particolare delle fasce più deboli, come i bambini” – afferma Nicola Caputo.

Incoraggiare i comuni attraverso politiche che li aiutino a vietare l'uso dei pesticidi nelle aree sotto il loro controllo e agevolare l’accesso ai finanziamenti per favorire la loro transizione verso un percorso senza pesticidi. Queste, tra le altre, le richieste avanzate alla Commissione Europea e agli Stati membri dai partecipanti alla tavola rotonda.

Di grande interesse gli interventi dei relatori, dal caso di Malles, primo comune europeo ad aver indetto un referendum popolare per l’abolizione dei pesticidi, a quello di Occhiobello, primo comune ad aderire alla Rete Europea delle Città senza pesticidi. Illuminanti gli interventi di Ivan Stomeo, presidente dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia, il quale ha evidenziato come le politiche a sostegno dell’ambiente abbiano una ricaduta positiva sull’economia e sull’appeal turistico dei luoghi, mentre Luis Newton, presidente del distretto di Estrela (Lisbona) ha illustrato i metodi alternativi al glifosate in uso nel suo territorio. Ha concluso il dibattito il sindaco del comune belga di Watermael Boitsfort, Olivier Deleuze, che ha parlato delle iniziative intraprese per coinvolgere attivamente i cittadini in un percorso libero dai pesticidi.

L’incontro è stato, dunque, esempio concreto e fattivo di come realtà diverse possano farsi portavoce di esigenze condivise: tutelare la salute pubblica e proteggere l’ambiente.

Vedi il programma:
 

 

Intervista ad Ivan Stomeo - Presidente Associazione Borghi Autentici d’Italia

Presidente, che significato ha, a Suo avviso, la partnership tra Borghi Autentici d’Italia e la Rete Europea delle Città Libere dai Pesticidi?

I nostri Comuni, sottoscrivendo il Manifesto dei Borghi Autentici d’Italia all’atto dell’iscrizione, oltre che approvare le linee strategiche e filosofiche si impegnano a sviluppare, insieme all’Associazione, percorsi e azioni concrete per contribuire allo sviluppo socio-economico dei territori e per migliorare la qualità della vita delle comunità locali, anche dal punto di vista ambientale e della salute pubblica. L’accordo con la Rete Europea delle Città Libere dai Pesticidi, pertanto, rientra nel quadro della azioni promosse da BAI in piena coerenza con il suo Manifesto e concretizza questo processo, facilitando i comuni coinvolti nel miglioramento della vita delle proprie comunità locali dal punto di vista ambientale e della salute pubblica (leggi tutta l'intervista).

 

 

Nuovi Comuni nella Rete Europea delle Città Libere dai Pesticidi

Grazie alla partnership sottoscritta con l’Associazione Borghi Autentici d’Italia, altre città hanno aderito alla Rete Europea delle Città Libere dai Pesticidi.

Un passo concreto che dimostra come molti Comuni abbiano intrapreso una politica ambientale basata sulla sostenibilità, per proteggere la salute dei propri cittadini e la biodiversità del proprio territorio.

Ecco, di seguito, i 15 splendidi borghi che hanno deciso di tutelare le loro bellezze artistiche inserendole in un discorso più ampio di tutela del territorio: Melpignano, Aggius, Cassano delle Murge, Copertino, Fallo, Galatone, Matino, Miglierina, Salve, Sorradile, Roseto Capo Spulico, Acquaviva delle Fonti, Biccari, Montesegale, Aradeo, Forni di Sotto, Montesano Salentino.

 

 

La rete delle PFT arriva in Croazia

Seguendo il buon esempio dell’Italia, anche la città di Zagabria, in Croazia, si è unita alla Rete Europea delle Città Libere dai Pesticidi.

Il sindaco di Zagabria, Milan Bandić, con il desiderio di migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini, ha riconosciuto ‘importanza di vietare l’uso dei pesticidi nelle aree verdi urbane ed ha deciso di unirsi alla Rete Europea delle Città Libere dai Pesticidi”.

Queste sono le parole che amiamo di più, anche perché, pochi giorni dopo, sulla scia di Zagabria anche la città di Ozalj si è unita a noi! Benvenute Zagabria e Ozalj!

 

 

WEBINAR: "LA GESTIONE SOSTENIBILE DEGLI SPAZI VERDI NELLE AREE URBANE"

Si terrà martedì 27 febbraio a partire dalle ore 11:30 il Webinar dedicato alla Gestione sostenibile degli spazi verdi nelle aree urbane.

Di seguito il programma:

1) Michela Bilotta – Coordinatrice Italia Città Libere dai Pesticidi, PAN EUROPE : "Comunicare il cambiamento”.

2) Fabio Taffetani – Ordinario di Botanica sistematica presso l’Università Politecnica delle Marche e coordinatore del Centro Ortobotanico Selva di Gallignano: “La spontaneità delle erbe cittadine".

3) Filippo Moretto – Servizio Ambiente Comune di Occhiobello: “Opportunità e criticità nella gestione sostenibile del verde nelle aree urbane. Il caso Occhiobello”.

4) Nicoletta Vai – Dipartimento fitosanitario della Regione Emilia–Romagna: “Uso sostenibile dei prodotti fitosanitari nelle aree frequentate dalla popolazione: l’esperienza dell’Emilia-Romagna”.

5) Andrea Peruzzi –  “Strategie e macchine per la gestione non chimica della flora spontanea in area urbana e peri-urbana” .

Il Webinar è completamente gratuito e avrà una durata di circa due ore.

Per partecipare si prega di dare un cortese cenno di adesione entro lunedì 26 febbraio al seguente indirizzo email: michela@pan-europe.info

Siete pregati di intervenire numerosi, sarà un'occasione per ascoltare esperienze, prendere spunti, proporre soluzioni, fare domande specifiche agli esperti. 

Il Webinar è il primo appuntamento formativo relativo al progetto Rete Europea delle Città Libere dai Pesticidi.

 

 

Accordo siglato con Borghi Autentici d'Italia

La Rete delle Città Libere dai Pesticidi e l'Associazione Borghi Autentici d'Italia hanno siglato un accordo per aiutare i borghi italiani a diventare "free pesticides". Borghi Autentici d’Italia è un’Associazione che riunisce piccoli e medi comuni, enti territoriali ed organismi misti di sviluppo locale, attorno all'obiettivo di un modello di sviluppo locale sostenibile, equo, rispettoso dei luoghi e delle persone e attento alla valorizzazione delle identità locali. L'obiettivo: riscoprire i borghi italiani quali luoghi da vivere, sostenere e preservare. Tutti i borghi che fanno parte dell'Associazione sono invitati ad aderire alla Rete delle Città Libere dai Pesticidi per una migliore qualità della vita e per un'Europa migliore.

 

 

Trentino Alto Adige, una regione virtuosa

I buoni esempi vanno sempre seguiti ed è proprio quello che è accaduto in Trentino Alto Adige, dove il piccolo comune di Mals ha stabilito un precedente internazionale e un modello per le altre comunità. Infatti, i cittadini di Mals e il loro lungimirante sindaco, Ulrich, hanno unito le forze per diventare, attraverso un voto referendario, il primo posto al mondo a vietare tutti i pesticidi sintetici. Il Comune di Bolzano, non lontano da Mals, ha seguito la stessa direzione e, dopo aver abolito il glifosato nel rispetto del Piano Nazionale, ha deciso di utilizzare solo prodotti naturali per il diserbo delle aree pubbliche. Nello sviluppo di questo percorso privo di pesticidi, il comune di Bolzano ha deciso di aderire alla Rete Europea delle Città Libere dai Pesticidi.

 

 

Un viaggio di mille miglia inizia sempre con un singolo passo

La Rete delle Città Libere dai Pesticidi cresce: altre quattro città hanno deciso di dire no all’utilizzo dei pesticidi chimici nelle aree comuni e di proteggere la salute dei cittadini e dell’ambiente. Si tratta dei comuni di Volvera (Torino), Bastida Pancarana (Pavia) e Barge (Cuneo), Guardia Sanframondi (Benevento). Quattro piccoli gioielli italiani diversi tra loro, ma accomunati da una politica sostenibile e dall’utilizzo di metodi alternativi ai pesticidi chimici. Un’ulteriore testimonianza di impegno verso la creazione di un’Europa senza pesticidi. Perché un viaggio di mille miglia inizia sempre con un singolo passo.

 

 

Tecniche alternative ai pesticidi: la parola ai Comuni

"Da tempo, la nostra migliore pratica è stata sostituire il glifosato con il vapore a 400° C per il diserbo delle aree verdi pubbliche", ci dice il dottor Zanotto, Assessore all'ambiente del Comune di Ragusa. "Usiamo anche decespugliatori elettrici, tagliasiepi e trituratori per lasciare la falciatura direttamente sul posto".

"Nelle aree pubbliche usiamo solo aceto e metodi manuali o meccanici, senza l’utilizzo di alcun prodotto chimico. Abbiamo riscontrato un costo più basso nel reperimento del materiale, ma un maggiore impegno lavorativo e più ore da dedicarvi. Ovviamente questa scelta comporta degli indubbi benefici per la salute e per l’ambiente"- ci dice l'ingegner Sella, sindaco di Lozzolo, in provincia di Vercelli.

Diserbo manuale, meccanico, a vapore e piro diserbo sono i metodi usati dal Comune di Occhiobello, in provincia di Rovigo, come ci racconta con entusiasmo il dottor Filippo Moretto, del servizio ambiente. "Nel rispetto degli obiettivi di sostenibilità posti dall'agenda dell'ONU, stiamo privilegiando il metodo manuale, coinvolgendo soprattutto operatori svantaggiati, con difficoltà di inserimento lavorativo e migranti".

Gli fa eco Mauro Fissore, sindaco di Morozzo, provincia di Cuneo, affermando: "Già da un anno non usiamo più pesticidi nelle aree pubbliche. Giardini, marciapiedi ed altre aree del comune  vengono liberati dalle erbe infestanti con mezzi meccanici, decespugliatori, molto spesso anche manualmente".

A sostengo del metodo manuale anche Mario Dalmasso, assessore all'ambiente di Robilante, provincia di Cuneo, che ci dice: "Non abbiamo ancora eliminato del tutto i pesticidi chimici dal nostro territorio, ma ci stiamo avvicinando a questo obiettivo. Al momento il diserbo manuale è l’unica alternativa che stiamo utilizzando, specialmente grazie all’aiuto dei migranti presenti nella nostra città".

Conclude Pasquale Iacovella, sindaco di Casalduni, Benevento: "nel 2015 ho pubblicato un'ordinanza che vieta l'uso del glifosato su tutto il territorio comunale, pertanto anche i nostri parchi e i giardini sono trattati con solo diserbo manuale". 

 

 

Voto unanime per il Comune di Morozzo

Un altro comune italiano entra a far parte della Rete delle Città Libere dai Pesticidi: Morozzo, Piemonte. Il sindaco, Mauro Fissore, ci ha detto “Abbiamo votato all'unanimità la partecipazione alla rete delle Città Libere dai Pesticidi e ci impegneremo a realizzare iniziative al fine di sensibilizzare i nostri cittadini su questa emergenza ambientale e sanitaria. Siamo un paese a prevalenza agricola, ecco perché siamo particolarmente interessati ad intraprendere questo percorso con voi. Grazie per l’opportunità".

 

 

Lozzolo: vino, natura e rispetto per l'ambiente

Lozzolo è una ridente, piccola cittadina in provincia di Vercelli. E' circondata da splendide colline e ameni vigneti ed è famosa per un antico vino rosso dal suggestivo nome: Bramaterra.  

Il Comune di Lozzolo ha bandito l'uso dei pesticidi chimici nelle sue aree pubbliche già da un anno e il sindaco, l'ingegner Roberto Sella, ha deciso di entrare a far parte della rete europea delle Città Libere dai Pesticidi al fine di incrmentare una politica in favore del territorio e sviluppare una maggiore consapevolezza ambientale.

Noi di Pan Europe diamo alla città di Lozzolo un caldo benvenuto nella nostra famiglia. Quale modo migliore per iniziare il nuovo anno?

 

 

Varese: una città bella e sostenibile

Quando una città è dotata di una bellezza così evidente, non può fare a meno di preservarla. Ecco perché siamo particolarmente felici di dare il benvenuto alla città di Varese nella rete delle Città Libere dai Pesticidi e desideriamo ringraziare di cuore l’assessore Dino De Simone per questo.

La città di Varese è molto attenta alle politiche ambientali, pertanto, a partire da oggi, c’è un motivo in più per visitare questa meravigliosa città, ricca di monumenti, castelli, ville e bellissimi paesaggi.

Il Comune di Varese ci ha scritto di "essere completamente d’accordo sulla necessità di ridurre l’uso dei pesticidi nelle città, così come previsto/prescritto dalle direttive e dai regolamenti europei, oltre che dal Piano d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei pesticidi". L’adesione della città di Varese alla rete europea delle Città Libere dai Pesticidi è un ulteriore, importante passo verso la sostenibilità.

Grazie Varese.

 

 

 

PAN Europe dà il benvenuto a Ragusa nella Rete delle Città Libere dai Pesticidi

La giunta municipale di Ragusa ha approvato lo schema di convenzione per l’adesione alla Rete Europea delle Città Libere dai Pesticidi.

L’organizzazione mira ad una Europa in cui l’uso dei pesticidi, specie del glifosato (ritenuto “probabile cancerogeno per l’uomo” da IARC di Lione, organo tecnico dell’Organizzazione Mondiale della Sanità), sia ridotto al minimo e rimpiazzato da alternative sostenibili, al fine di salvaguardare la salute dei cittadini e dell’ambiente.
Con l’adesione, il Comune di Ragusa si impegna a raggiungere una significativa riduzione dell’uso dei pesticidi, con l’obiettivo di eliminarli gradualmente, in tutte le aree pubbliche gestite dall’amministrazione comunale, a promuovere campagne d’informazione per incoraggiare anche i privati ad usare alternative sostenibili ai pesticidi negli orti e nei giardini, ad assicurare il coinvolgimento dei soggetti interessati nel progetto e a scambiare buone pratiche ed esperienze con altre città europee attraverso la Rete Europea delle Città Libere dai Pesticidi, fornendo aggiornamenti sullo stato di avanzamento delle attività intraprese, dei risultati o delle eventuali difficoltà riscontrate. “Come amministrazione comunale abbiamo posto grande attenzione sul tema dei pesticidi e della tutela ambientale – afferma l’assessore all’Ambiente Antonio Zanotto. Per la cura del verde pubblico utilizziamo già metodi alternativi al glifosato ed è nostro intendimento fare in modo che avvenga una sostanziale riduzione nell’uso dei pesticidi nel territorio comunale. L’adesione alla Rete Europea delle Città Libere dai Pesticidi rappresenta per noi l’opportunità di ampliare il nostro campo d’azione e di essere coinvolti in processi condivisi per tutelare l’ambiente e migliorare la qualità della vita”.

 

 

Anche il comune di Robilante aderisce alla rete delle Città Libere dai Pesticidi

Lanciato da pochi giorni in Italia, il progetto Città Libere dai Pesticidi vede già importanti adesioni. Dopo Occhiobello (RO) è la volta di Robilante, in provincia di Cuneo.

Il pittoresco comune piemontese custodisce un antico mulino ad acqua per la molitura del mais ed offre ai visitatori splendidi paesaggi e ben tre musei: il museo della fisarmonica, quello ferroviario e un originale museo del suono e della comunicazione.

Entrando a far parte della rete europea delle Città Libere dai Pesticidi, l’amministrazione comunale ribadisce il suo impegno nel bandire i pesticidi dalle aree comuni del territorio, utilizzando soprattutto il diserbo manuale. Dunque un motivo in più per visitare Robilante e per gustare la sua ottima polenta!

 

 

Arriva anche in Italia la rete europea delle Città Libere dai Pesticidi

PAN Europe (Pesticide Action Network) lancia anche in Italia il progetto Pesticide Free Towns, Città libere dai pesticidi.

Perché un Network di città libere dai pesticidi?

Il 70% della popolazione europea vive nelle città e i cittadini sono sempre più preoccupati per l’uso dei pesticidi, i quali non vengono utilizzati solo nelle aziende agricole per la produzione di alimenti, ma anche nelle aree verdi delle scuole, dei parchi giochi, degli asili, dei giardini privati, dei campi sportivi, dei marciapiedi e dei cimiteri. Ne consegue che ogni cittadino è esposto direttamente o indirettamente a decine di diversi pesticidi ogni giorno attraverso il cibo e l’ambiente. Un numero crescente di prove scientifiche dimostra gli effetti nocivi dei pesticidi sulla salute umana e sulla biodiversità, specialmente sui bambini piccoli e sui nascituri.

Il progetto Città Libere dai Pesticidi, in linea con la Direttiva emanata dall’Unione Europea nel 2009 sull’uso sostenibile dei pesticidi (SUDP), prevede pertanto un’Europa in cui l’uso dei pesticidi sia ridotto al minimo e sostituito da alternative sostenibili, al fine di tutelare la salute dei cittadini e dell’ambiente, garantendo una migliore qualità di vita.

L’obiettivo del progetto, che non comporta alcun onere per le amministrazioni comunali, è riunire una massa critica di città impegnate ad eliminare l’uso degli antiparassitari e fornire una piattaforma europea all’interno della quale condividere esperienze e conoscenze, ricevendo supporto reciproco. La rete delle Città Libere dai Pesticidi diventa, pertanto, un eccezionale strumento di visibilità a livello europeo per i comuni partecipanti, un canale di scambio di buone pratiche e un passaggio fondamentale per rafforzare il profilo verde delle città. 

 

 

"Diventare liberi dai pesticidi non è solo possibile, ma salutare!"

"Il nostro primo passo verso un futuro sostenibile… è stato un passo indietro! Soprattutto nel ridimensionare l’impatto ambientale di tutte le opere pubbliche. Procedendo in questa direzione, il controllo dei parassiti si è trasformato in una gestione integrata, cosicché il ruolo dei pesticidi diventa irrilevante. Le decisioni pubbliche sono prese come conseguenza di un approccio basato sui fatti e il Comune è attualmente coinvolto in un lavoro scientifico in collaborazione con autorità sanitarie locali e regionali. Diventare liberi dai pesticidi non è solo possibile, ma salutare! Daniele Chiaroni, sindaco di Occhiobello, sottolinea: “Diventare liberi dai pesticidi richiede un grande sforzo verso pratiche innovative e rende necessario il coinvolgimento delle persone. Implica una nuova percezione del territorio, nella quale la salute delle future generazioni ed un ambiente sicuro non possono essere messi a confronto con una pulizia artificiale degli spazi pubblici. C’è anche un valore estetico da considerare quando promuoviamo un equilibrio ambientale naturale del territorio. Dall'estate 2015 l'uso degli erbicidi è stato gradualmente eliminato e sostituito da meccanismi manuali per la gestione delle erbacce". Daniele Chiaroni, Comune di Occhiobello, Maggio 2017.

 

 

Primi passi verso una Edimburgo libera dai pesticidi!

 “Il Comune di Edimburgo ha intrapreso un percorso per trovare alternative all’uso di pesticidi nel controllo delle erbacce nelle strade, nei parchi e negli spazi pubblici. Di conseguenza, dalla primavera 2017 l'uso di erbicidi è stato gradualmente ridotto e sostituito da approcci più meccanici, manuali e dalla pacciamatura nella gestione delle erbacce. In altre aree più naturali, le infestature saranno sempre più tollerate come parte del paesaggio vivente della città”. David Jamieson, Responsabile dei parchi, degli spazi verdi e dei cimiteri, Comune di Edimburgo, Aprile 2017.

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