Da quando nel 2008 è stato deciso di non usare più i pesticidi, i lavoratori del comune hanno dovuto imparare nuove tecniche di giardinaggio, più ecologiche ma al tempo stesso più lente. Apprendendo l’importanza delle erbacce, introducendo più natura nelle città e testando nuove tecniche alternative ai pesticidi, la percezione dei cittadini è cambiata! Inoltre, i benefici di questo nuovo metodo, che tutela la salute dei lavoratori, sono così evidenti che tutti ne hanno immediatamente compreso l’importanza. Molte tecniche sono state implementate:

spazzole meccaniche, inceneritori a gas, dispositivi di emissione del vapore e molti altri. Ogni nuova tecnica ha pro e contro, scopribili solo una volta che sono stati implementati. Al contempo, l’organizzazione degli spazi verdi e le tecniche di giardinaggio sono state messe a punto per ridurre quanto più possibile la necessità di ricorrere ai diserbanti, selezionando le piante, usando la pacciamatura, la paglia etc. Al posto di utilizzare sempre le stesse tecniche per il mantenimento dei giardini ornamentali, dei parchi, delle piazze e degli argini dei fiumi, ogni zona viene trattata in maniera diversa in base alle sue caratteristiche e alla frequenza dei visitatori. In base al tipo di terreno, la frequenza e il tipo di mantenimento richiesto possono variare, così come l’irrigazione necessaria, se usare o meno i fertilizzanti, i metodi di falciatura dell’erba etc. Per esempio, nelle zone fiorite sono state estirpate le erbacce con frequenza per motivi estetici mentre gli alberi morti possono essere lasciati nei parchi per favorire la micro-fauna.

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